È tutta la vita che ci dicono come vestirci.
A zero anni la mamma ci riempie di fronzoli dalla punta dei capelli fino alla punta dei calzettini (rigorosamente rosa) e nessuno ha il coraggio di dirle che non siamo una barbie. Arrivate agli otto anni cominciamo a ribellarci ma non abbiamo potere d'acquisto...per cui ci tocca per forza infilarci quel mostruoso giubbettino a fiori, quel paio di calzettoni rossi e le babbucce che non lasciano speranze! (rigorosamente rosa!) Arrivate all'adolescenza ci illudiamo di poter finalmente gestire la cosa...siamo grandi ormai! Ma ecco che arriva il gruppetto di amiche che, come un' associazione a delinquere, complotta su cosa è trendy e cosa no. Finalmente arriviamo ai vent'anni e a quel punto nessuno ci ferma! Però, comprando quella rivista, il look del momento è ben lontano dal nostro...allora conviene adeguarsi per essere fashion! E così, sempre più spesso ci capita di lasciare che tutto il resto sommerga la nostra personalità, che urla e che ha voglia di esprimersi, di emergere e di gridare "Io sono quaaa". Ho sempre creduto che tutte noi abbiamo una moda dentro, che non è altro che la più autentica espressione di noi stesse, non dettata da nessuno se non dal fatto di volerci sentire belle anche indossando qualcosa che vada controcorrente, che sia retrò e passato di moda, ma che sicuramente, indossato con naturalezza, ci farà risplendere e sentire uniche...e se ci sentiamo uniche, è perché lo siamo! E se lo sappiamo noi, allora lo saprà anche tutto il resto del mondo!
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